Yoga News dal Mondo – settembre 2014
EUROPA
Thich Naht Hahn gravemente malato
È con grande empatia che apprendiamo la notizia della salute precaria del monaco buddista zen vietnamita Thich Naht Hahn, affetto da malattia polmonare in età avanzata (ha quasi 88 anni). Thich Naht Hahn, nominato al premio Nobel per la Pace da Martin Luther King Jr, è anche autore, poeta, studioso e, soprattutto, promotore di pace e attivista per i diritti umani. Con il suo linguaggio poetico, compassionevole e diretto, ha scritto profonde riflessioni ispirate dagli insegnamenti buddisti sul vivere consapevole in ogni istante (mindfulness) e sull’amore, sia inteso come amore sentimentale sia come amore spirituale. Il suo centro nel sud della Francia (Plum Village) offre ritiri spirituali con passeggiate meditative adatti anche a famiglie con bambini. Tutto il nostro amore più elevato e le nostre preghiere sono dirette a lui in questo momento difficile.
Alcuni suoi libri:
L’Arte di comunicare (BIS Edizioni),
Insegnamenti sull’amore,
Sono qui per te,
La pace è ogni passo,
Il miracolo della presenza mentale.
Fonte: Pagina Facebook di Wakeup Paris.
“You must love in such a way that the person you love feels free”. Thich Naht Hahn
INDIA
Il 20 agosto 2014 B.K.S. Iyengar ha lasciato il suo corpo
Silvia Prescott, sua allieva, oggi novantenne, lo ricorda in un articolo del Guardian
“Perché pratichi yoga?”
“Perché voglio fare una bella morte.”
B.K.S. Iyengar
Silvia dipinge il quadro di una persona geniale – carismatica, acuta e anche un po’ “selvaggia”. Fino a quest’anno o all’anno scorso, Mr Iyengar faceva la sua pratica personale nella stessa sala dove, contemporaneamente, avvenivano i corsi di yoga, e poteva capitare che egli interrompesse la lezione per suggerire agli insegnanti: “Non farlo in questo modo, fallo in quest’altro modo”. Aveva il grande dono di correggere i praticanti nelle posture – il suo tocco era “magico”, ricorda Silvia, ma il suo approccio all’insegnamento, come lei stessa riconosce, non adatto a tutti.
Il contributo di Mr Iyengar allo sviluppo dello yoga – riflette Silvia – giace nel sostegno che i vari attrezzi offrono al praticante per aiutarlo a entrare appieno in un’asana. Quando si esperisce la piena espressione di una postura, conclude Silvia, qualcosa accade nel corpo che ha un effetto nella mente, e cioè l’allineamento e l’equilibrio delle diverse parti dell’io.
Fonte: My teacher, Mr Iyengar: a former pupil remembers the yoga master | The Guardian
UK
Apre la prima sala yoga nell’aeroporto di Heathrow, Londra (19 agosto 2014)
Seguendo gli esempi dell’O’Hare International Airport e Midway International Airport di Chicago, SkyTeam Alliance ha lanciato un progetto pilota di due mesi che vede la creazione, all’interno del Terminal di Heathrow, di una sala yoga, fornita di tappetini e un video di posture per rilassare il corpo e la mente prima di un volo. La capacità dello yoga di abbassare la pressione sanguigna, migliorare l’umore e ridurre lo stress può sicuramente aiutare i milioni di passeggeri che passano per Heathrow ogni anno. Ci auguriamo, dunque, che questa iniziativa diventi permanente e sia da esempio ad altri aeroporti.
Fonte: First Yoga Studio Opens At Heathrow Airport | doyouyoga.com
INDIA/BALI
Corso di Formazione Insegnanti 2015 nella tradizione di Krishnamacharya (settembre 2014)
La scuola Svastha Yoga & Ayurveda annuncia che il prossimo corso per insegnanti, diretto da A.G. Mohan, studente ventennale di Krishnamacharya (uno dei padri fondatori dello yoga moderno), cambia location, spostandosi dai sobborghi di Chennai alla più idillica isola di Bali, popolare destinazione di yoga, dall’atmosfera tra il commerciale e il mistico. Il corso si terrà (in inglese) tra il 3 e il 24 gennaio 2015, e il diploma di 200 ore è accreditato da Yoga Alliance. A seguire il dott. Ganesh Mohan, suo figlio, terrà dal 26 gennaio al 6 febbraio 2015 degli approfondimenti sulla psicologia dello yoga, i cui temi saranno: depressione e dipendenze, stress e ansie.
Fonte: www.svastha.net
L’articolo della settimana
Ma questo è yoga?
di A.G. Mohan
In questo articolo A.G. Mohan ci ricorda, usando le parole del maestro Krishnamacharya, quali siano le componenti essenziali della pratica di asana che la differenziano da un semplice esercizio ginnico.
- portare equilibrio e coltivare uno stato di calma e chiarezza (sattva)
- avere un senso
- essere accompagnata da un respiro appropriato
- essere praticata in congiunzione alla pratica di yama e niyama (i codici di condotta verso se stessi e verso gli altri)
- essere appresa da un insegnante preparato
- essere una pratica di “osservazione della mente”
Qualsiasi esercizio ginnico ci fa sentire più leggeri e riduce l’inerzia (tama), ma per essere classificato come yoga deve anche ridurre l’attività (raja) e condurre a uno stato di chiarezza (sattva). Questo stato si può raggiungere portando l’attenzione al respiro e alla mente, attraverso una respirazione profonda e movimenti controllati. Nella pratica di yoga, lo scopo del movimento è di muoversi verso l’assenza di movimento – sia fisico sia mentale.
Articolo originale: Is it Yoga?