Regali autoprodotti: benessere al naturale per mente e spirito
Il consumismo sfrenato, l’accumulare cose di cui non si ha bisogno, uno stile di vita all’insegna dell’usa e getta… sono l’altra faccia della medaglia del periodo che precede il Natale, quando perdiamo di vista il lato spirituale e di condivisione di queste settimane; per bilanciare questi eccessi possiamo contare non solo sulla meditazione e lo yoga: oggi vogliamo parlarvi di autoproduzione e decrescita.
Autoproduzione a Natale: i regali fai da te e un incontro con l’Ayurveda
Mi piacerebbe introdurre le ricette di autoproduzione descritte in questo articolo con un ricordo che mi è molto a cuore.
Tempo fa mi è arrivato un invito gentile da parte di Fulvio Chimento, una persona prima ignota, che ora è diventata amica: avrei presentato il mio primo libro edito dal Gruppo Macro “Fatto in casa” anche a Corinaldo, vicino a Senigallia. Non in una libreria o in una sala convegni ma in luogo per me allora sconosciuto, l’Ashram Joytinat, fondato dal Maestro Swami Joythimayananda. Mi sono incuriosita ed ho scoperto che avrei avuto la possibilità di conoscere un tradizionale Ayurveda Ashram, sito su una incantevole collina marchigiana contornata da girasoli e filari di uva. Ho deciso col mio compagno di recarmi a Corinaldo alcuni giorni prima per conoscere meglio il progetto e le attività.
Una volta arrivata ho scoperto una cosa davvero inaspettata: molte delle ricette di autoproduzione casalinga che da tanti anni studio ed elaboro affondano le radici nella tradizione Ayurveda! Non l’avrei mai immaginato, mi ha aperto davvero mille mondi di possibili approfondimenti e interesse per questo approccio.
Ad esempio il dentifricio all’argilla e alle erbe fatto in casa da millenni viene realizzato in India con un preparato simile a quello che realizzo anche io. Un’illuminazione!
Ripensandoci questa coincidenza è più che naturale. Gli ingredienti sono quelli che ci vengono in dono dalla terra, come l’argilla o la menta, utilizzati per le loro proprietà in varie culture. Il tema centrale è sempre il benessere delle mente e dello spirito, un obiettivo che accomuna e avvicina ogni pratica che nasce come alternativa al sistema dello sfruttamento della natura e degli essere viventi per il bene di pochi. (Un concetto centrale nello yoga è la non-violenza: ahimsa.)
Nella mia seconda pubblicazione sul risparmio ecologico, da poco uscita e sempre edita dal Gruppo Macro (“Risparmia 700 euro in 7 giorni”), ho dedicato un paragrafo a questo luogo che tanto mi ha colpito, pubblicando l’esperienza di Antonella Malaguti (compagna di Fulvio Chimento): “Una famiglia in Ashram”.
Condivido con voi lettori de le Vie del Dharma alcune ricette tratte dei miei libri che spero possano essere un’idea per un regalo di Natale sobrio, utile e in linea con la teoria della decrescita felice a me tanto cara.
Dentrifricio alla menta piperita
Cosa serve:
- 4 cucchiai di argilla verde o bianca
- 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
- 15 gocce di olio essenziale di menta
- 1 manciata abbondante di timo e di salvia essiccati
- 5 chiodi di garofano
- mortaio o frullino
- barattolo di vetro
- spatola di legno
Preparazione:
Mettiamo in un vasetto 4 cucchiai di argilla verde ventilata o bianca e uno di bicarbonato di sodio, per compensare il pH e rendere fresco il composto; poi, per aggiungere sapore e alleviare le infiammazioni, aggiungiamo − con precauzione e l’aiuto di un contagocce − 15 gocce di olio essenziale di menta piperita, che con la sua azione anestetica, rinfrescante e tonificante non manca mai nei comunissimi dentifrici. Trituriamo quindi con l’aiuto di un mortaio (va bene anche un frullino elettrico) 5 chiodi di garofano, che prolungano la conservazione del prodotto, e una manciata di foglie di salvia e di timo essiccate − dovranno essere perfettamente sminuzzate − per combattere il tartaro e ridurre il sanguinamento delle gengive. Aggiungiamo questi ultimi ingredienti al composto.
Per usarlo non bisogna intingere direttamente lo spazzolino nel barattolo, ma, con l’aiuto di una palettina di legno, mettere la polvere sullo spazzolino precedentemente bagnato in modo che il prodotto si attacchi alle setole. Si conserva a temperatura ambiente per più di 6 mesi, se chiudiamo ermeticamente il barattolo di vetro. In questo caso il costo è di circa 30 centesimi.
Risparmia 700 euro in 7 giorni, di Lucia Cuffaro
Il nuovo libro di Lucia torna sul tema dell’autoproduzione, in una chiave però diversa, incentrata sull’economicità, con tabelle illustrative e comparative, e sulla corretta lettura delle etichette, per diventare dei consumatori più liberi e informati. Il libro è una guida pratica, il più possibile completa e agevole per ottenere un considerevole risparmio economico, che sia anche in sintonia con l’ambiente.
Profumo in polvere
Cosa serve:
- 5 cucchiaini di amido di mais
- 15 gocce di olio essenziale di lavanda, arancio amaro o patchouli
- barattolino di vetro
Preparazione:
Con alcuni semplici ingredienti in pochi secondi possiamo autoprodurre una deliziosa polvere profumata. Basta miscelare in un barattolino di vetro 5 cucchiaini di amido di mais (la farina per dolci che si compra al supermercato) e 15 gocce di olio essenziale a scelta tra lavanda, arancio amaro o patchouli, o il preferito della persona che riceverà il dono.
Si applica sul collo o sui polsi come un normale profumo, semplicemente tamponando con le dita o un piumino da cipria. Gli oli essenziali agli agrumi sono fotosensibili e non si possono usare sulle parti del corpo che solitamente esponiamo al sole. Costo? 10 centesimi!
Fatto in Casa, di Lucia Cuffaro
Un gesto semplice come quello di autoprodurre il pane può essere rivoluzionario?
Il saper fare ci rende più liberi e informati, ed è questa consapevolezza, assieme a valori di sobrietà, condivisione e recupero della tradizione, che l’autrice, partendo dalla sua esperienza personale, prova a trasmettere.