Recensione – B.K.S. Iyengar, L’albero dello yoga
B.K.S. Iyengar, L’albero dello yoga, Astrolabio Ubaldini Edizioni
In L’albero dello yoga (titolo originale, Light On Yoga), testo fondamentale dello yoga moderno, il celebre maestro B.K.S. Iyengar, che è recentemente passato a miglior vita, ci illustra la sua filosofia, maturata da più di settant’anni di studio e di pratica.
“Sottoponete le parole alla prova della vostra esperienza. Non lasciatevi influenzare dalle parole altrui. Mettete alla prova ogni parola con il lavoro e la pratica […] L’esperienza è reale; le parole non sono reali: le parole sono degli altri, l’esperienza è solo vostra.” (p. 71)
Iyengar contestualizza la pratica di yoga nella tradizione dello Yoga Sutra di Patanjali (uno dei testi classici dello yoga antico), ma ci ricorda che tutto quello che egli ha imparato, lo ha appreso attraverso la pratica delle posture (asana) e del controllo del respiro (pranayama), e non solo attraverso lo studio dei testi antichi. Per lui, la pratica di asana diventa un atto meditativo in sè e la pratica di pranayama un atto di devozione. All’interno della cornice della tradizione, Iyengar ci offre, dunque, una prospettiva innovativa e personale secondo cui gli insegnamenti millenari dello yoga sono radicati nell’allenamento (sadhana). E la beatitudine, fine ultimo dello yoga, viene intesa come armonia e pace interiore da ricercarsi dentro di noi – nel nostro corpo, cuore, mente, e anima. Lo yoga è dunque presentato come uno strumento accessibile a tutti.
Il capitolo iniziale si sofferma ad analizzare la natura umana, tesa tra il cielo e la terra, tra l’anima universale e la natura, prima di raccontarci come la pratica dello yoga moderno si colleghi ai tradizionali otto rami dello yoga di Patanjali.
Lo yoga è un viaggio interiore, scrive Iyengar, che parte dal corpo fisico per arrivare ai corpi “sottili”: il corpo energetico, dove risiedono il respiro e le emozioni; il corpo mentale, dove i pensieri e le ossessioni sono controllati; il corpo intellettuale, dove si trovano l’intelligenza e la saggezza; e il corpo divino, dove si viene in contatto con l’anima universale. I cinque capitoli centrali approfondiscono proprio come lo yoga agisca in ognuno di questi corpi o strati (kosha).
Il linguaggio è chiaro, scorrevole e poetico. Ogni frase di questo libro può essere presa come una riflessione, una citazione, o uno spunto di meditazione. È un testo basilare per il praticante moderno – sia egli dello stile Iyengar o di altri stili, e sia egli di livello avanzato o alle prime armi.
B.K.S. Iyengar, L’albero dello yoga, Astrolabio Ubaldini Edizioni