Prana Prani Pranayama, di Yogi Bhajan e Harijot Kaur Khalsa – recensione
Prana Prani Pranayama, di Yogi Bhajan e Harijot Kaur Khalsa, Macro Edizioni
La scoperta dell’importanza del respiro
Ho cominciato a comprendere l’importanza di una corretta respirazione solo quando ho iniziato a praticare yoga. Rendermi conto che ho un respiro che mi tiene in vita, di cui posso controllare e cambiare il ritmo, la profondità, decidere se farlo con la bocca o con solo una narice, ecc… mi ha fatta innamorare sempre più di questa pratica antica.
La conoscenza nell’esperienza del respiro, vissuta giorno dopo giorno, ha radicato in me il sapere che il respiro controllato consapevolmente può essere uno strumento al servizio di chiunque, per stare bene e per accedere a una pace interiore così profonda da allontanare malattia, stress e tanto altro ancora. Un mezzo economico, a costo zero, alla portata di tutti.
Potrei affermare che nel tempo il respiro è diventato uno dei miei “chiodi fissi”. Come insegnante di yoga, mi sono avventurata diverse volte nel tenere corsi intensivi specifici e, all’interno delle lezioni settimanali, ne dedico regolarmente alcune al respiro e alle sue declinazioni. Ho letto e studiato molti testi classici del Pranayama e non solo, ho una piccola raccolta di libri sul respiro di ogni provenienza, che continuo ad alimentare. E finalmente è arrivato anche questo testo, Prana Prani Pranayama.
Come ho scoperto Prana Prani Pranayama
Immergendomi sempre più nell’insegnamento del Kundalini Yoga, non ho scoperto immediatamente l’esistenza del libro Prana Prani Pranayama – avevo troppo da esplorare, tra le mille sequenze, meditazioni e mantra incluse nella tradizione yoga del Kundalini, continuavo a trovare così tanto! Ma il respiro mi chiamava a sé continuamente e quando ho scoperto l’esistenza di questo meraviglioso manuale in inglese, regalatomi da una carissima amica romana, ho pensato di aver trovato un tesoro prezioso e unico. Non potevo credere ai miei occhi nel leggere un’opera del genere, e così ho dedicato molto tempo a tradurne con le mie modeste possibilità tante parti, che erano diventate per me indispensabili per continuare a esplorare, nel mio insegnamento, la tecnica del respiro consapevole, o pranayama, vista, naturalmente, con gli “occhi” dei maestri del Kundalini Yoga.
“Se ami lo yoga prima o poi il respiro ti richiamerà a sé e non potrai più fare a meno del Pranayama”.
Prana Prani Pranayama di Yogi Bhajan e Harijot Kaur, Macro Edizioni
Prana Prani Pranayama è un manuale molto particolare, dedicato completamente al respiro e al Pranayama. In questo libro Harijot Kaur, allieva diretta di Yogi Bhajan, ha selezionato, commentato e illustrato con grande talento 100 sequenze tra le più potenti, imprevedibili e persino “improbabili” della tecnologia del Kundalini Yoga. Un libro di Kundalini Yoga molto atteso e finalmente disponibile in italiano.
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Un manuale unico e speciale
Questo testo è unico, non ne esiste un altro così: Prana Prani Pranayama è una splendida raccolta di citazioni di Yogi Bhajan, che introducono i vari argomenti trattati nel libro, e di tanti esercizi di pranayama da lui trasmessi, che sono delle vere e proprie meditazioni. Vi si trovano pratiche classiche del mondo yogico, come Anuloma Viloma, declinate in una meditazione – se conosci le tecniche di base del pranayama classico, in questo libro le ritroverai applicate in modo molto particolare e dai potenti effetti.
Tutto il materiale del libro è stato messo assieme da Harijot Kaur, un’allieva diretta del maestro Yogi Bhajan, che lo ha organizzato e articolato, così come dichiara lei stessa nell’introduzione, aggiungendo alcune parti teoriche per completare il tutto. C’è stata alla base da parte sua una grande volontà di trasmettere antichi insegnamenti in modo semplice e attraverso le parole dirette del maestro. Sto menzionando Harijot Kaur contro il suo volere, in un certo senso, perché lei non ci tiene: ha chiesto all’editore di non comparire come autrice, perché non le interessava. Sono rimasta molto colpita da questa sua richiesta e voglio prenderla come esempio, per la dedizione che ognuno di noi può manifestare inchinandosi con umiltà al servizio di insegnanti più grandi. Se lei non lo avesse fatto ora non avremmo questo testo… quindi grazie di cuore, Harijot Kaur!
Un testo creativo e imprevedibile, ma non scientifico
Prana Prani Pranayama non è un manuale di yoga dal taglio scientifico, perché va oltre la scienza. I maestri dello yoga come Yogi Bhajan avevano una conoscenza dell’essere umano e del mondo speciale, sofisticata e complessa, che la scienza di oggi si sta affrettando a spiegare e provare – vedi, ad esempio, tutte le ricerche che università e scienziati stanno conducendo sugli effetti della meditazione.
Da yogica, ritengo che molta parte di questa antica conoscenza non sia ancora stata dimostrata; probabilmente ci arriveremo, ma la cosa strabiliante è che gli yogi sapevano già tanto di quello che sta accadendo e di cui verifichiamo oggi l’attendibilità scientifica. Spesso mi chiedo “da dove arriva in realtà lo yoga? e con esso il pranayama? forse da altri mondi…”. Comunque quello che credo conti davvero, oltre la scientificità di una pratica yogica, è l’esperienza diretta che puoi fare delle tecniche di pranayama come quelle che sono contenute in questo libro: mettendoti in gioco, con il tuo corpo e il tuo respiro, capirai il valore di queste tecniche, lo sentirai nel tuo corpo, nella tua mente e nel tuo cuore – e quando la conoscenza arriva così è potente e totale.
Chi ha maggiore familiarità con altre tradizioni yogiche, come l’Hatha Yoga, forse può trovarsi un po’ disorientato di fronte a tante tecniche di respirazione proposte nelle pagina di Prana Prani Pranayama. Potrebbe addirittura trovarle bizzarre e al limite della comprensione, ma ciò che rende così speciale il Kundalini Yoga di Yogi Bhajan è proprio questa incredibile articolazione delle componenti classiche dello yoga, in generale codificate Patanjali negli otto rami dello yoga: per esempio, nell’esecuzione di una meditazione/pranayama della tradizione Kundalini può essere previsto che si vibri mentalmente un mantra, abbinato a un respiro segmentato, a un mudra specifico, una focalizzazione degli occhi, e a volte, anche una particolare posizione yoga oppure un movimento delle mani o delle braccia. Insegnando, ho notato che gli allievi apprendono velocemente queste tecniche, anche se sono sofisticate, come se le avessero conosciute da sempre. Mi piace pensare che pranayama come questi risvegliano lo yogi che è in te, che aspetta solo di essere contattato. In questo, vedo Prana Prani Pranayama come un manuale per tutti, per tutti coloro che vogliono vivere un’avventura oltre gli apparenti confini che hanno definito di se stessi, anche con lo yoga.
La struttura del libro
Prana Prani Pranayama non è un manuale in cui trovare specifiche per approfondire e migliorare il respiro semplice di base: nelle sue pagine c’è molto molto di più! Numerose proposte di pranayama/meditazioni che, se solo oserai provare a praticare per un po’, porteranno la magia del Kundalini Yoga nella tua vita e non vorrai più farne a meno.
Così come indica il titolo, la prima parte del librosi focalizza sul Prana, l’energia universale che anima ogni cosa, la base di tutto. Come scrive Yogi Bhajan nella citazione in apertura al primo capitolo:
“In Dio noi dimoriamo. Il Prana è energia: lo spirito della vita in noi e attorno di noi”.
Senza il prana non potremmo esistere e non esiterebbe tutta questa tecnologia di controllo del respiro. Tutta la prima parte pone le basi per il resto del libro, perché se non accettiamo l’idea che tutto è animato dal Prana e che quando respiriamo oltre all’ossigeno assorbiamo Prana, non ha senso avventurarsi in queste pratiche.
La seconda parte, Prani, è un piccolo ma prezioso capitolo che tratta in specifico la nostra realtà di esseri umani che si “nutrono” di prana (ovvero, appunto, prani); descrive i tre diaframma che governano il respiro, collegati alle chiusure o bandha, la lunghezza del respiro e i vari livelli di coscienza collegati a quanti respiri al minuto facciamo.
La terza parte, Pranayma, propone numerose pratiche di respirazione organizzate per temi: pratiche che prevedono di sospendere l’aria dopo l’inspirazione o dopo l’espirazione, respiri a narici alternate, tecniche in cui si respira dalla bocca oppure dalla bocca e dal naso, respirazione segmentata, il respiro e la lingua, il respiro del leone, il respiro fischiato… Ogni proposta è una perla, un regalo che arriva a ognuno di noi da un’epoca in cui gli yogi erano in connessione totale con se stessi e l’universo. Quando rifletto su questo, mi sento benedetta e posso solo sostenere la gioia di continuare a produrre libri come questo, per far sì che tanti altri possano godere di questi insegnanti unici.
Quindi non aspettare, hai uno strumento unico! È il tuo stesso respiro! E hai un manuale unico, finalmente in italiano! Segui le istruzioni e se hai dei dubbi contattami, oppure trova un insegnante di Kundalini Yoga che può sostenerti e guidarti in questa scoperta incredibile.
Buona pratica tutti! tanti beli respiri lunghi e profondi… Sat nam!
Prana Prani Pranayama di Yogi Bhajan e Harijot Kaur, Macro Edizioni
Comprendi il Prana e comprenderai te stesso come Prani in un modo completamente nuovo. Esplora e sperimenta cento pratiche di Pranayama e Meditazione: diventerai maestro del tuo respiro e della tua vita.
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