Il Respiro, di Federico Mana – recensione
Il Respiro, di Federico Mana, Tecniche Nuove
Sono certa che accade a tutti noi di incontrare un libro che ci lascia dentro un segno profondo e immediato. È proprio quello che è successo a me quando, nella mia continua ricerca di libri sul respiro, ho aperto Il Respiro di Federico Mana: fin dalla prefazione ho pensato “però, che personaggio questo Mana!”
Ho sempre avuto un grande interesse nel cercare di capire come lo yoga può dare un contributo speciale ad attività sportive estreme come l’apnea: ho l’impressione che ci sia una vicinanza unica, quasi una “sorellanza”, tra l’antica tecnica del respiro, il Pranayama, e la disciplina sportiva che è l’apnea, così misteriosa e impressionante per i limiti verso i quali gli atleti si spingono. Forse questa mia curiosità arriva anche dal fatto che come praticante e insegnante di Kundalini Yoga mi sento “a casa” con le apnee forzate, perché nella nostra disciplina le pratichiamo molto spesso, in tante meditazioni, passaggi specifici delle sequenze di yoga e in quasi tutte le chiusure delle varie posizioni che compongono le sequenze. So quindi per diretta esperienza che tipo di sfida ci pongono le apnee, ma anche che spazio di pace, di silenzio e ascolto profondo si apre dentro di noi nel farle. Relazionarsi alle apnee di base è relazionarsi in modo sofisticato con il proprio respiro e proprio su questo si focalizza il libro di Federico Mana, un manuale per recuperare una respirazione lunga, profonda e consapevole.
Il Respiro, Federico Mana, Tecniche Nuove editore
Federico Mana è primatista di apnea, insegnante di yoga e formatore. Il suo libro Il Respiro è un manuale piccolo e facile da portare con sé, ma davvero molto completo e approfondito sia nell’approccio teorico che in quello pratico. Una lettura per scoprire le straordinarie potenzialità della respirazione e imparare a sfruttarle al meglio per migliorare la salute fisica ed emotiva.
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Diritto a essere felici
Nella semplice introduzione di Il Respiro è contenuto l’intento con cui questo meraviglioso atleta e insegnante ha pensato e organizzato il libro: dopo una breve radiografia della realtà di oggi, emerge una considerazione degna di un vero guerriero della salute
“Il consumismo ci vuole infelici. Esatto, infelici! Semplicemente perché l’uomo felice non consuma in maniera irrazionale”
Mana corona questa forte affermazione proponendo un percorso alternativo che è una strada di crescita lenta e graduale, a partire da ciò che ogni essere umano ha, ovvero il proprio corpo.
“Il fulcro del progetto è l’uomo stesso con l’attività che in modo innato compie ogni istante: respirare”.
Perché proprio come scrive Mana “imparare a conoscere e gestire con consapevolezza il respiro significa fondare la propria salute sul principio di usare ciò che si ha, vale a dire il proprio corpo e le proprie funzioni vitali, senza dover essere dipendenti da altri elementi esterni”. E il risultato di questa conquista è che possiamo ritrovare uno stato psicofisico di salute, longevità e felicità.
Leggere espresso con chiarezza e consapevolezza l’intento di questa pubblicazione – e cioè fornire a tutti un mezzo economico, semplice, alla portata di ognuno di noi per stare bene a tutti i livelli – mi ha riempito il cuore, perché da yogini quale sono so bene che un intento come questo è un immenso regalo per il mondo.
Una pratica costante
Federico Mana intende questo libro come uno strumento pratico, infatti ha organizzato un percorso “per migliorare la consapevolezza fisica e le proprie abilità respiratorie” in tre proposte graduali di pratica, con esercizi di respirazione in crescendo, alcuni dei quali sono veri e propri esercizi di pranayama. L’essenza del pranayama, la tecnica yoga di controllo del respiro, è a sostegno di tutto il progetto del libro, ti ritroverai a praticarlo senza quasi rendertene conto.
Trovo questo libro preziosissimo, perché si focalizza su un aspetto che, nello yoga, sappiamo bene essere fondamentale per raggiungere qualsiasi traguardo desideriamo nella nostra vita: costruire una pratica costante per un periodo di tempo determinato, giorno dopo girono. Il motto di Mana per cimentarsi nella pratica costante è “Fai poco, ma fallo tutti i giorni”. Da praticante e insegnante di yoga conosco la sfida che questo comporta, ma so anche molto bene quanto sia benefico riuscire a farlo: le conseguenze positive sono davvero incredibili, una vera fonte di giovinezza e risveglio di consapevolezza, perché proprio come gli antichi yogi ci insegnano e come l’autore stesso ripete nel libro, ognuno di noi ha un’innata capacità di autoguarigione che aspetta solo di essere recuperata e messa in moto; una pratica costante è la scintilla e la benzina che può far accadere questo miracolo. “Molto meglio esercitarsi 10 minuti tutti i giorni che praticare attività respiratorie per due ore di fila una volta la settimana” scrive Mana e continua mettendo in evidenza un altro aspetto molto importante: “i cambiamenti nella persona, infatti, non avvengono in modo rapido e radicale, ma necessitano di tempo”. Quello di cui Mana parla con tanta intensità nello yoga la chiamiamo Sadhana, la propria quotidiana pratica personale; quello di Federico Mana è però un linguaggio trasversale, che parla a tutti e non solo a chi fa yoga, ed è proprio questo a renderlo speciale.
I 3 metodi
Nelle pagine di Il Respiro troviamo tre proposte di pratica, differenziate per un graduale crescendo di impegno e difficoltà.
- La prima proposta include esercizi di base per la respirazione: la respirazione addominale, la respirazione toracica, la respirazione frammentata, ecc…
- Nella seconda proposta si passa alle esercitazioni intermedie: si introduce la respirazione diaframmatica, affrontando specifiche molto importanti come la respirazione a fascia addominale rilassata e a fascia addominale controllata. In questa parte viene trattata anche la sospensione del respiro e altre importanti pratiche collegate, come la respirazione quadrata e la respirazione a narici alterne.
- Nella terza parte si trovano le esercitazioni avanzate. Come scrive Mana, si dovrebbe arrivare qui dopo aver praticato le altre due fasi per circa 18-24 mesi. In questa parte del libro incontriamo la respirazione Ujjayi, come anche Sitali, Kapalabhati, Bhastrika, Anuloma Viloma… tutti i pranayama più importanti dello yoga, tutti ben descritti.
Insomma si tratta di un vero e proprio programma di allenamento al respiro, che potrai organizzare seguendo le indicazioni dell’autore e scegliendo tu stesso quale delle attività proposte vuoi fare.
Imparare dall’esperienza
Il Respiro è un libro basato, come lui stesso dichiara, sull’esperienza diretta dell’autore in 10 anni di pratica e ricerca sul respiro. Viene dato molto rilievo all’importanza di apprendere attraverso l’esperienza, nelle tre fasi di base attraverso le quali si “assume il sapere”: sapere, sperimentare e diventare sapere, un ciclo semplice ma specifico, che è trasversale e va ben oltre questo manuale.
Sapere è il primo passo che facciamo solitamente quando vogliamo raggiungere un determinato obiettivo. Si desidera conoscere la materia di studio e comprendere sulla carta dove il percorso ci porterà. È sicuramente un modo di apprendere che dà risultati veloci e importanti, Mana ci incoraggia però a non focalizzarci solo sull’obiettivo, ma a mantenere il sentire aperto, anche perché affidarci a quello che hanno elaborato gli altri potrebbe non essere la verità assoluta, quindi ci esorta a fidarci del nostro sentire – e questo porta automaticamente al secondo punto.
Sperimentare. Se in occidente il sapere è sempre stato alla base della crescita intellettiva, in oriente il percorso per giungere alla conoscenza si fonda sull’esperienza diretta, sulla pratica ripetitiva; sono modalità che si avvalgono molto dell’ascolto, l’intuito e l’osservazione. Proprio come hanno fatto migliaia di anni fa gli yogi, che hanno raggiunto una conoscenza dell’essere umano sofisticata, superiore a quella che ha raggiunto la scienza occidentale nei secoli scorsi.
Diventare sapere. In questa piccola parte conclusiva, Mana tocca una verità che condivido pienamente: si inizia con il sapere, che ci dà le basi di partenza, ma a mano a mano che si sperimenta ci si avvicina sempre di più al “diventare sapere”, a ristrutturare addirittura il sapere stesso: l’esperienza che si ripete ci porta ad aperture verso una conoscenza personale che mai nessuno potrà darci.
“Respirazione per gestire lo stress”, un seminario di Federico Mana a Cesena
Il 10 e 11 febbraio 2018 Federico Mana terrà al Centro Yoga Le Vie del Dharma (Cesena) un weekend di formazione, dedicato al tema del respiro. Un’occasione perfetta per mettere in pratica e approfondire i contenuti del libro! Nei due giorni di seminario si approfondiranno in modo preciso e personalizzato le modalità di respiro e le condizioni tensive dei partecipanti. Il programma è articolato in diversi workshop, durante i quali i partecipanti avranno modo di esercitarsi singolarmente sotto la guida di Federico Mana, e gli esercizi saranno proposti in modo che ognuno possa provare il metodo, interiorizzarlo attraverso la ripetizione e successivamente lavorarci in modo indipendente e autonomo.
Per iscrizioni e maggiori informazioni, contatta il Centro Yoga: centro@fioredellavita.it – 0547 347025 – 366 4134292
Anatomia sperimentale
Ho amato infinitamente la parte del libro dedicata all’anatomia sperimentale, perché in queste pagine Federico Mana ha saputo fondere descrizioni anatomiche e processi fisici del respiro con semplici proposte di pratica che ti conducono in una scoperta diretta dei meccanismi della ventilazione, o respiro. Niente viene lasciato indietro, ci sono anzi spunti molto interessanti anche per chi come me studia il respiro da tempo; il linguaggio è concreto, scientifico, ma soprattutto semplice e accessibile a tutti, non ho trovato molti libri sul respiro così ben scritti e soprattutto con un chiaro intento divulgativo e di conduzione come qui. Mana sa dove sta andando, sa dove collocare i tasselli in uno strumento al servizio degli altri, ti prende per mano senza dare per scontate cose che potrebbero sembrare banali, ma non lo sono affatto. È una caratteristica di questo libro che è preziosa per tutti, non solo per i principianti.
Un libro prezioso per tutti
Il Respiro è un libro per tutti, semplice ma profondo, costruito con un fortissimo intento di aiutare ognuno di noi a stare bene, utile sicuramente a tutti gli sportivi e appassionati del respiro in generale. Credo che sia particolarmente importante per chi, come me, ama il respiro e il pranayama, per chi già lo studia e approfondisce, sia per insegnarlo che per praticarlo per sé, perché Federico Mana ha una formazione davvero interessante: non solo è un atleta di apnea profonda di fama, fondatore di un programma formativo, ma anche un insegnante di yoga e praticante del Pranayama tradizionale. Sta sperimentando direttamente il potere infinito che come esseri umani troviamo nel respiro controllato consapevolmente, sta toccando limiti che sembrano insuperabili, con presenza, grande ascolto e competenza. Se pensate di sapere ormai tutto sul respiro, questo è il libro per voi: vi sorprenderete vedendo come i tasselli andranno a posto con tanta leggerezza e come raffinerete le vostre conoscenze ed esperienze. Se invece non avete ancora molta dimestichezza con il respiro consapevole, non preoccupatevi: vi sentirete presi per mano e condotti in una scoperta del vostro respiro graduale e competente; soprattutto sarete sostenuti nell’affrontare l’impegno di una pratica giornaliera e graduale, con uno stimolo continuo a non mollare e ad andare avanti. Un libro per rinascere a se stessi e vedere la vita con occhi nuovi e soprattutto… un respiro nuovo!
Altre letture sul respiro consapevole e il pranayama:
Prana Prani Pranayama, di Yogi Bhajan, Macro Edizioni
Il Pranayama nella tradizione del Kundalini Yoga: un libro ricco di esercizi pratici, ma anche dalla forte dimensione spirituale, che ritroviamo negli scritti del maestro di kundalini Yogi Bhajan.
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ranayama – La Dinamica del Respiro, di André Van Lysebeth, Astrolabio
Un testo classico che non può mancare nella biblioteca di chi ama lo yoga, sempre completo e attuale nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1973.