Estate Sul Tappetino 1 – Meditazione e respirazione a narici alternate
Insieme alla sequenza da fare nei primi 40 giorni della tua pratica autonoma, ti propongo una meditazione da fare tutti i giorni. Si tratta di un semplice pranayama, la respirazione a narici alternate, che ha effetti di riequilibrio profondi sul cervello. Praticare regolarmente questa meditazione ti donerà un nuovo stato energetico e psichico e ti aiuterà ad allontanare lo stress frenetico della vita di oggi.
Hai mai pensato di fare yoga tutti i giorni?
Questo articolo fa parte di una serie di proposte e consigli per praticare yoga da soli, che ci accompagnerà per tutta l’estate 2015.
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Sta a te decidere se praticare questa meditazione insieme alla sequenza oppure da sola. Puoi farla per soli 3 minuti se la abbini alla sequenza, ma col tempo puoi arrivare a un massimo di 31 minuti, che puoi costruire con calma.
Per esempio, potresti praticare la sequenza alla mattina e la meditazione sul tardo pomeriggio.
Prima di cominciare a praticare, ricorda sempre di iniziare con i mantra di apertura e chiudi sempre la pratica yoga come indicato.
Una meditazione per la prospettiva e l’equilibrio emotivo: respirazione a narici alternate
(insegnata da Yogi Bhajan nel 1969)
Posizione
Sedersi a gambe incrociate, tenere la colonna ben diritta e la testa in un leggero Jalandhara Bandha.
Occhi
Gli occhi sono chiusi e rivolti verso il punto in mezzo alle sopracciglia, il “Terzo occhio” o sesto chakra.
Mudra
Per chiudere le narici in modo alternato si usano il pollice e il mignolo della mano destra.
La mano sinistra si lascia sul ginocchio in Gyan Mudra (la punta del pollice a contatto con la punta dell’indice, le altre dita stese con palmo in su e il braccio ben diritto).
Schema del respiro
- Si chiude la narice destra con il pollice destro e si inspira profondamente dalla narice sinistra.
- Quando si termina di inspirare si libera la narice destra, si chiude subito la narice sinistra con il mignolo destro e si espira dalla narice destra.
- Non forzare il ritmo del respiro, ma cercare di trovare la propria capacità respiratoria del momento e rispettarla; a mano a mano che procederai nella pratica potrai accorgerti che il respiro cambierà il suo ritmo e diventerà sicuramente più fluido e profondo.
Mantra
Questa meditazione si può praticare senza un mantra, ma puoi usare se vuoi il mantra Sat (verità) Nam ( identità) per aiutarti a focalizzarti meglio e calmare in profondità la tua mente.
Quando inspiri vibra dentro di te Sat e quando espiri Nam.
Tempo
I tempi possono variare per scopo: se fai questa meditazione dopo una sequenza, 3 minuti sono già sufficienti.
Se invece pratichi questa meditazione da sola:
- 10 minuti come inizio
- 15 minuti per renderla un’esperienza profonda
- 22 minuti allenano la tua mente a usare lo stato che la meditazione crea in te come una risorsa
- 31 minuti purificheranno il tuo corpo e daranno sollievo al sistema nervoso da conseguenze di shock passati e presenti.
Per finire
Libera completamente le narici portando anche la mano destra in Gyan Mudra sul ginocchio. Da tutte e due le narici inspira, espira completamente e tieni l’aria fuori, mentre applichi Mulabandha per qualche secondo. Quindi inspira e espirando rilassa.
Commenti
Questa è una tecnica di base del Kundalini Yoga ma anche dell’Hatha Yoga. Ogni praticante di Kundalini dovrebbe svilupparne la maestria. È una pratica eccellente da fare prima di andare a dormire, perché aiuta a rilasciare tutte le tensioni accumulate.
L’inspiro attraverso la narice sinistra stimola la capacità del cervello di resettare il quadro dei pensieri e sentimenti, aprendosi a nuove possibilità e prospettive.
Espirare dalla narice destra rilassa il calcolare continuo del cervello, spezza gli schemi automatici.
Fondamentalmente con questo schema di respiro si crea un nuovo funzionamento del cervello che stabilisce un nuovo equilibrio emotivo e calma dopo periodi di stress e shock intensi.